Patti – Oggi l’aumento della Tari al vaglio del consiglio comunale sulla soglia del dissesto
Arriverà oggi pomeriggio alle ore 17 in consiglio comunale il nuovo piano finanziario Tari con le relative tariffe per l’anno 2021.
C’è particolare attesa per comprendere a quanto ammonteranno gli aumenti a carico dei cittadini e se le ipotesi formulate nei mesi scorsi di un incremento tra il 30 ed il 40% sono veritiere.
Un incremento, comunque, è certo perchè sul nuovo piano finanziario incidono diversi fattori che lo hanno fatto lievitare dai quasi 2 milioni del 2019 agli attuali circa tre milioni. Ad incidere è certamente l’aumento del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani dovuto alle note problematiche legate al conferimento in discarica. Ma non da meno avranno influenza le scelte politiche fatte dall’amministrazione e più volte rivendicate dal sindaco Mauro Aquino.
Nel settembre 2020 l’assise aveva confermato le aliquote del 2019 rinviando gli eventuali aumenti a carico dei cittadini all’approvazione del piano finanziario avvenuta nel dicembre scorso. Era stato così posticipato, su richiesta dell’amministrazione, l’eventuale conguaglio tra i costi del 2020 e quelli del 2019 prevedendo per gli aumenti previsti una ripartizione in tre anni a partire dal 2021. Il piano tariffario poi approvato nel dicembre scorso ha portato ad un incremento di 867.112,60 euro da ripartire sulle tariffe 2021, 2022 e 2023 per un importo di 289.037,53. Per l’esercizio 2021, però, a seguito dell’avanzo vincolato da fondo covid 19 di 88.153,00 euro, relativamente all’anno 2021, l’importo si riduce a circa 200mila euro.
L’intero importo del piano economico dovrà essere coperto con le fatture a carico dei contribuenti che rischiano di vedere lievitare sensibilmente il costo per lo smaltimento dei rifiuti a fronte di un servizio di raccolta differenziata che funziona, ma che non ha portato a riduzioni della tariffa come annunciato in occasione dell’avvio nel 2018.
Adesso il piano sarà al vaglio del civico consesso. Quasi certamente la coalizione che appoggia il sindaco Mauro Aquino, con i voti di una parte dell’opposizione, provvederà all’approvazione, mentre alcuni esponenti della minoranza hanno già reso noto che opteranno per l’astensione.
In caso l’assise dovesse bocciare l’aumento verrebbero meno le condizioni imposte dal recente piano di riequilibrio finanziario pluriennale avviando, di fatto, il comune verso il dissesto.