Tindari Festival 2021 – Mercoledì la presentazione del cartellone
Prende forma il Tindari Festival edizione 2021. La sessantacinquesima edizione del cartellone estivo del Comune di Patti sarà presentata mercoledì 14 luglio presso “Villa Amato” nuova sede del Parco archeologico di Tindari. Saranno presenti l’assessore regionale all’Identità culturale Alberto Samonà, il direttore del Parco Domenico Targia, il sindaco di Patti, Mauro Aquino, l’assessore al turismo Cesare Messina e il direttore artistico Anna Ricciardi.
Nel programma degli spettacoli, già anticipato nelle scorse settimane, è confermato lo spettacolo musicale con i “Taberna Mylaensis” il 12 agosto alle 21:30. “La celebrazione della Taberna Mylaensis, con i componenti storici – hanno spiegato gli organizzatori – vuole costituirsi vero e proprio one-off, evento unico ed eccezionale.
Il valore storico della Taberna Mylaensis è da rintracciarsi nella sua ricerca sul campo e nella rielaborazione creativa ed innovativa di canti appartenenti alla tradizione popolare specie nell’area del messinese”.
L’evento celebra i 45 anni dalla pubblicazione dei due album “Fammi ristari n’to menzu di to brazza” e “Populi e Santi”.
“La Taberna Mylaensis ha rivoluzionato il modo di fare musica siciliana”.
Confermato anche l’appuntamento del 19 e 20 agosto con “Tyndaris Augustea: il coraggio è nel cuore”. Il doppio appuntamento è un viaggio all’interno dell’area archeologica dell’antica Tyndaris con piccoli eventi dislocati nei luoghi più significativi come il teatro, il gymnasium, l’antiquarium, la Villa Romana ma anche la zona ovest cosiddetta Cercadenari. La regia è di Luca Fiorino e vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Antonio Silvia ed Elio Crifò. “Per la prima volta – ha spiegato il direttore artistico Anna Ricciardi – sarà utilizzata l’area di cercadenari per eventi pubblici che è un altro luogo dell’area archeologica che mostra la magnificenza dell’antica Tindari. Il tema scelta per questa edizione è il coraggio perchè la rinascita non va fatta piangendo sulle nostre ferite, ma più ricercata nel coraggio degli eroi classici”.