Messina – Zona Falcata, la Regione avvia il recupero dei primi monumenti
Tre interventi del governo regionale che procederanno in parallelo con l’avvio delle indagini per la bonifica dell’area. Sono queste le priorità fissate dal vertice convocato a Palermo dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sulla zona Falcata di Messina, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà, del direttore generale Sergio Alessandro, della soprintendente ai Beni culturali di Messina, Mariella Vinci, e del presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mario Mega.
«Con l’incontro di oggi è stato fatto un altro passo avanti, ma sulla zona Falcata servono garanzie e tempi veloci per restituire, quanto prima, una parte di quest’area ai cittadini di Messina che attendono da troppi decenni» ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il programma operativo discusso nel corso della riunione prevede che, nelle rispettive competenze dei vari enti, si proceda in parallelo: da una parte l’Autorità portuale avvierà il mese prossimo la caratterizzazione del suolo per le rilevazioni di eventuali sostanze inquinanti nella zona, partendo dalla porzione di maggiore interesse archeologico, dove ricade la Real Cittadella; in caso di necessità la Regione Siciliana ha dato la propria disponibilità a finanziare gli interventi di bonifica, facendosi dunque carico di ulteriori risorse rispetto a quelle già messe a disposizione.
Nel frattempo, la Soprintendenza dei Beni culturali di Messina porterà avanti il percorso per gli interventi di messa in sicurezza nell’area. Sono già tre i progetti pronti che riguardano la Stele della Madonnina, la Porta spagnola e l’ingresso della Lanterna del Montorsoli. I tre interventi, progettati dai tecnici della Marina militare, saranno finanziati con parte dei 10 milioni di euro stanziati appositamente dal governo Musumeci nel dicembre scorso e mandati in gara già nelle prossime settimane.
Le proposte e il programma discussi nel corso della riunione saranno adesso sottoposti al comitato di gestione dell’Autorità portuale dello Stretto, per gli interventi di competenza. La Regione, dal canto suo, darà incarico entro marzo per la progettazione della messa in sicurezza e la riqualificazione della Real Cittadella.