Patti – Palazzo dell’Aquila: L’opposizione approva la gestione di alcuni tributi in house
Il consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato l’Istituzione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate. In sostanza, essendo cambiata la normativa l’Ente ha dovuto introdurre il canone unico in sostituzione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, limitatamente alle strade di pertinenza del Comune. Allo stesso tempo viene anche modificata la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Si tratta, al momento, di una introduzione transitoria in attesa che venga definitivamente istituita la normativa. Per questo successivamente l’assise dovrà rideterminare i canoni di concessione che dovranno essere esitati entro il termine di approvazione del bilancio 2021/2023.
Durante i lavori d’aula il sindaco Mauro Aquino ha spiegato che, nelle more che venga esplicitata la normativa, non possono essere rilasciate concessioni di nuovo suolo pubblico, autorizzazioni per l’affissione di manifesti o istallazione di impianti pubblicitari”.
Prima di procedere al voto l’opposizione ha presentato degli emendamenti alla proposta redatta dagli uffici. Il principale riguarda il divieto di rilascio di concessione di suolo pubblico che comportino chiusura permanente delle strade pubbliche e la revoca dei provvedimenti di concessione disposti con l’emergenza covid. Un secondo emendamento riguarda la gestione in house del canone, quindi, direttamente dagli uffici comunali senza rimandarlo a gestori esterni. Il ragioniere dell’Ente Carmelo Torre, pur avendo fornito parere favorevole all’ultimo emendamento, ha evidenziato che attualmente il Comune non ha una organizzazione tale da poter gestire internamente.
Il gruppo “Patti nel cuore” che fa direttamente riferimento al sindaco attraverso il consigliere Paki Tramontana ha motivato l’astensione in merito agli emendamenti in quanto ritiene che, sul primo, si doveva rinviare al regolamento, mentre sul secondo motivando il voto con il fatto che la ditta che ha la gestione della riscossione dei tributi sta svolgendo un ottimo lavoro.
A favore della posizione della minoranza si è posto il consigliere Filippo Tripoli che ha criticato l’amministrazione per non aver potenziato, negli anni, l’ufficio tributi mettendolo in condizione di poter gestire il settore in maniera autonoma senza dover dare all’esterno il servizio.
Il consigliere Giacomo Prinzi ha espresso l’impegno, in occasione del voto sul bilancio di previsione, di prevedere delle somme sufficienti per dotare l’ufficio comunale preposto degli strumenti necessari per la gestione in house della riscossione dei tributi.
L’assise ha votato favorevole all’introduzione dell’imposta in via transitoria in attesa del regolamento, ma si è espressa contraria all’immediata esecutività per fornire il tempo necessario, agli uffici, di potersi organizzare per la gestione interna della riscossione del canone.
Il consiglio comunale ha anche votato favorevolmente due mozioni della minoranza. La prima, presentata dal consigliere Filippo Tripoli, riguarda l’utilizzo del residuo dei fondi post terremoto 78 per il recupero delle aree del centro storico. La seconda, presentata dai consiglieri di opposizione Giacomo Prinzi e Gianni Di Santo, fa riferimento al rinvio delle scadenze degli accertamenti dei tributi inviati in questo periodo ai contribuenti pattesi e la possibilità di rateizzare gli importi dovuti.